giovedì 28 marzo 2019

L'altra Grace

TITOLO: L'altra Grace
AUTRICE: Margaret Atwood
CASA EDITRICE: Ponte delle grazie
COSTO: 20,00€
TRASPOSIZIONI CINEMATOGRAFICHE: serie ominima su Neflix, rilasciata nel 2018.
GIUDIZIO: 10/10



Nel 1843 il Canada è sconvolto da un atroce fatto di cronaca nera: l'omicidio del ricco Thomas Kinnear e della sua amante, la governante Nancy Montgomery. Imputata insieme a un altro servo, la sedicenne Grace Marks viene spedita in carcere e, sospettata di insanità mentale, in manicomio.
A lungo oggetto dei giudizi contrastanti dell'opinione pubblica - propensa a vedere in lei ora una santa, ora una carnefice - la protagonista del romanzo può raccontare la propria vita al giovane dottore Simon Jordan. Convinto di mettere le proprie conoscenze al servizio della verità sul caso, e al tempo stesso contribuire al progresso della scienza psicologica, Jordan non potrà fare a meno di restare ammaliato da questa personalità complessa e inafferabile.
Nelle mani di Margaret Atwood, il dialogo che si instaura tra i due si trasforma nel ritratto psicologico di una persone due volte vittima del sistema sociale - in quanto povera e in quanto donna - e assurge a denuncia delle enormi contraddizioni di una società maschilista e tormentata da conflitti interni perchè incapace di accettare l' "altro".

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Dopo aver visto la serie omonima rilasciata da Netflix, di certo non potevo farmi scappare questo gioiellino. Stranamente e a differenza della serie tv, il libro mi ha lasciato una sensazione quasi di insofferenza, non perchè non mi sia piaciuto, piuttosto per la sua crudeltà e schiettezza. E' un romanzo intenso e truce, carico di tutti gli aspetti negativi della società inglese, che si scagliava contro poveri e donne e che Grace incarna alla perfezione. 
La narrazione è splendida, l'idea di far parlare la protagonista attraverso un dialogo con il lettore stesso, rende perfettamente chiara l'ambientazioni e le sensazioni, tanto che sembra di far parte della storia in maniera attiva. Ecco perchè dal punto di vista psicologico è devastante, e la scrittura della Atwood è magnifica, riesce davvero a descrivere ogni situazione in maniera impeccabile, aggiungendo il giusto equilibrio tra thriller e macabro, che nella vicenda di Grace, tratta a sua volta da una storia vera, sta a pennello. Credo non mi sia mai capitato di leggere un romanzo così crudo e realistico sulla società inglese e sulla sua storia. Naturalmente, rispetto alla vicenda reale, il dottor Jordan è un personaggio aggiunto, che tuttavia contribuisce a rendere la narrazione completa e significativa.
In breve un libro che va letto con attenzione per non farsi conquistare dalla sua trama sopraffine. Un capolavoro.

MARGARET ATWOOD è una delle voci più note della narrativa e della poesia canadese, ed è stata più volte candidata al Premio Nobel per la letteratura.

"Comunque, assassina è una parola pesante da portarsi dietro. Ha un odore, quella parola, un odore muschiato e opprimente, come di fiori recisi in vaso.
Qualche volta, di notte, me lo ripeto a bassa voce: assassina, assassina. Fruscia, come una gonna di teffetà sul pavimento. Assassino evoca solo violenza. E' come un martello, o un pezzo di metallo.
Preferisco essere un'assassina che un assassino, se questa è l'unica alternativa."
(da "L'altra Grace")

giovedì 21 marzo 2019

La scomparsa di Stephanie Mailer

TITOLO: La scomparsa di Stephanie Mailer
AUTORE: Joel Dicker
CASA EDITRICE: La nave di Teseo
COSTO: 22,00€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 9/10






30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosemberg e Derek Scott.
23 giungo 2014. Jesse Rosemberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo di fornire le prove, perchè pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa.
Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea?
Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.
Un romanzo teso, mozzafiato, sorprendente fino all'ultima pagina.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Innamorata persa di "La verità sul caso Harry Quebert", è naturale che abbia comparato i due romanzi, trovando alcune somiglianze come il fatto di tornare indietro nel tempo per scoprire il colpevole, o la presenza di acqua e fughe nel bosco. Ma "La scomparsa di Stephanie Mailer" è un thriller che sa muoversi bene sulle proprie gambe, perchè ha personaggi altrettanto emblematici come Jesse, che pare aver lasciato una parte della sua vita nel caso del 1994, ed Anna, anche lei perseguitata da scelte errate. Troviamo nuovamente una cittadina restia a rivelare i propri segreti, ma non totalmente negligente e colpevole come quella di Harry Quebert. La povera Stephanie riceve l'incarico di scrivere un romanzo sulla realtà dei fatti accaduti ad Orphea e da quel momento la sua vita sarà seriamente minacciata. Ho apprezzato molto sia il suo personaggio, di donna forte e coraggiosa, sia quello degli agenti che scacciano i loro demoni attraverso le indagini, sia quello dei restanti personaggi che fanno da cornire al romanzo, ognuno con la propria storia, le quali andranno poi a confluire nell'ultimo atto teatrale di questo sorprendente libro. La narrazione è poi accompagnata da numerosi flashback che ripercorrono il caso del 1994, la vita dei protagonisti nonchè da molteplici punti di vista, che rendono la narrazione equilibrata e completa.
Consigliato a tutti gli amanti del thiller che vogliono immischiarsi anche nelle passioni umane.


JOEL DICKER ha ricevuto ben tre premi rinomati nell'arco di soli due anni, per i suoi sorprendenti romanzi.

" 'Un critico'
'Come ha detto, scusi?'
'Parlo del vostro indovinello, lì, sulla lavagna', rispose compiaciuto Ostrosvki. 'E' da quando sono entrato che lo guardo. E finalmente ho capito. Voglio scrivere ma non posso. Chi sono? La risposta è: un critico."
(da "La scomparsa di Stephanie Mailer")

domenica 17 marzo 2019

VAMPIRE KNIGHT

TITOLO: Vampire Knight
AUTRICE: Matsuri Hino
PUBBLICAZIONE: dal 2004 al 2013
RIVISTA: LaLa in Giappone, Planet Manga in Italia
VOLUMI: 19 + 2 romanzi e 1 guida
COSTO: 5,90€
GIUDIZIO: 10+/10





NOTE DI LARAGAZZADELMANGA

Nel 2008, sul magazine giapponese LaLa, usciva il primo capitolo di Vampire Knight, disegnato da Matsuri Hino; personalmente ho conosciuto questo manga guardando le sue serie di anime, Vampire Knight e Vampire Knight Guilty, che mi hanno immediatamente invogliata ad acquistare il cartaceo. Bhe, ciò che mi sono trovata davanti è andato ben oltre ogni mia aspettativa, perchè sono rimasta completamente stregata dai disegni della Hino. Una tavola piùà bella dell'altra, uno stile delicato e raffinato che hanno segnato la storia di questo manga, narrato da protagonisti molto belli e caratterizzati, nonchè da sentimenti che non pensavo di poter provare leggendo un manga. A parer mio è proprio questo il punto di forza di questa storia di vampiri: le forti sensazioni che si provano nell'immedesimarsi nella narrazione. 
Al centro delle vicende troviamo Yuki Cross, giovane studentessa della Day Class, che ha dimenticato il suo passato ed è stata adottata dal direttore dell'Accademia; con lei cresce anche Zero Kiryu, ragazzo dal passato devastante e leggermente scontroso, che protegge Yuki. Nella Night Class vi sono invece giovani rampolli di famiglie aristocratiche, niente di meno che vampire, la cui esistenza è conosciuta solo daYuki e Zero in quanto guardiani della scuola, per far si che nessun umano li incontri o decida di recarsi nel loro dormitorio. Ma ecco che Zero rivela a Yuki, nel peggiore dei modi, il suo più oscuro segreto: proprio lui che odia i vampiri e che vorrebbe sconfiggerli, è stato morso da una Sangue Puro ed ora ha bisogno del sangue di Yuki per non impazzire. Le cose si complicano quando Yuki comincia ad avere alcuni flashback riguardanti il suo passato, e le tessere della storia sembrano tornare al loro posto, ma riveleranno verità scomode ed agghiaccianti.
Al manga seguono due stagione dell'anime, due romanzi con protagonisti Aidou, l'idol della Night Class e Zero, nel suo ruolo di Hunter, nonchè merchandising e soundtrack presi dall'anime.
Attualmente la Hino ha deciso di regalare ai propri fan dei momenti tratti dalla fine di Vampire Knight, che spiegano meglio i tragici eventi che segneranno la morte di un personaggio principale, donando ai lettori alcune scene davvero molto tenere (vi parla una Zeki dichiarata e follemente innamorata di questi due!), intitolata Vampire Knight Memories.
Consiglio quindi a tutti coloro non lo abbiano visto o letto di farlo, è un manga che merita molto, anche solo per la bravura e lo stile della Hino!

MATSURI HINO pseudonimo della vera autrice, che ha deciso di non rivelare il suo nome, prima di divenire mangaka ha lavorato per alcuni anni in una libreria.

"Ho sempre saputo che Zero per me desidera solo la felicità. Lo so perchè lo capisco e lo conosco tanto a fondo da stupirmene io stessa, a volte."
(Yuki da "Vampire Knight") 

giovedì 14 marzo 2019

Solo il mimo canta al limitare del bosco

TITOLO: Solo il mimo canta al limitare del bosco
AUTORE: Walter Tevis
CASA EDITRICE: Minimum Fax
COSTO: 13,50€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 9/10



Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell'uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ogni persona assume quotidianamente un mix di psicofarmaci ed antidepressivi.
I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all'estinzione. Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, adroide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito dalla sua programmazione.
A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l'esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà. Tevis si muove dall'incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell'uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa in pericolo.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Ho avuto l'occasione di leggere "Solo il mimo canta al limitare del bosco" per il gruppo di lettura organizzato da una delle librerie della mia città, e ne sono rimasta sconvolta.
Siamo nel 2467, in un mondo completamente distante dal nostro, in un futuro in cui i robot, creati dallo stesso uomo per aiutare l'umanità, sono divenuti un pericolo e stanno sopprimendo sempre più la vita sulla terra: uomini e donne vengono separati e viene insegnato loro di mantenere fede all'Individualismo e alla Privacy, ogni gesto, ogni parola sono vietate, contano solo i sopor, droghe che rendono tutti sterili, così l'umanità è destinata alla fine. Erede di questa brutalità è Spoffort, robot di ultima generazione, creato dalla mente di uno scienziato di cui conserva ancora alcuni ricordi, tra cui la voglia di innamorarsi e quella di uccidersi, ma non può attuare questo suo pensiero a causa della sua stessa programmazione che gli impedisce di suicidarsi. A lui si oppongono Paul che riscopre la scrittura, la lettura e un passato che nessuno aveva ricordato loro, e Mary Lou che si oppone a queste brutali regole sin da bambina. Una serie di eventi porta i tre protagonisti ad incontrarsi e da quel momento in poi le loro vite saranno legate per sempre, finchè Spofforth riuscirà a porre fine alla sua angoscia e Paul e Mary Lou a risollevare le sorti dell'umanità, divenendo i nuovi Adamo ed Eva, concludendo quella linea religiosa che permea tutto il libro.

WALTER TEVIS è autore di sei romanzi e di una raccolta di racconti, la maggior parte delle sue opere sono già nel catalogo Minimum Fax.

"Abbiamo aperto la porta. In un primo momento abbiamo incontrato soltanto l'oscurità e un odore dolciastro. Poi all'improvviso si sono accese le luci e Mary Lou ha esclamato: "Gesù Cristo!".
La camera era enorme, e c'erano libri dappertutto."
(da "Solo il mimo canta al limitare del bosco")

venerdì 8 marzo 2019

Women's day


NOTE DI LADONNADELLIBRO




La festa della donna nasce per ricordare le conquiste in ambito economico, sociale e civile che le donne hanno ottenuto nel corso della storia e i soprusi e le violenze a cui oggi sono tutt'ora sottoposte.
La sua storia risale ai primi del Novecento e si indentifica con una tragedia avvenuta a New York, che avrebbe causato la morte per esplosione di una fabbrica, di centinaia di donne; tale episodio è stato smentito, per confermare invece nel già nel 1907, durante un Congresso Internazionale, tenutosi a Stoccarda, si discusse per la prima volta della questione femminile. Da questo momento in poi furono centinaia le giovani donne a mettersi in discussione per portare avanti il diritto al voto e la parità tra uomo e donna, in ogni ambito. Le loro azioni e le loro parole, sono oggi più mai, da monito e da incoraggiamento a ricordare i grandi passi che sono stati fatti e quelli che ancora sono da compiere per ognuna di noi.
L'8 Marzo le Donne vengono festeggiate e ricordate, ma furono numerosi anche gli autori, e le autrici, che cercarono i propri diritti attraverso la scrittura, creando eroine che fanno ancora sognare milioni di lettori, capaci di gridare al mondo forti messaggi, indelebili nella memoria.
Jane Austen, con Elizabeth Bennet, ci ha insegnato che il sesto senso femminile non sbaglia mai, ma può commettere errori quando ci si trova davanti Mr Darcy; Jane Eyre, nata dalla penna di Charlotte Bronte, ci ha mostrato come anche da condizioni sociali basse ci si può elevare grazie a qualità e rispetto; Rossella O'Hara ci ha fatte sognare con il suo grande amore, così come la passione di Anna Karenina o quella di Emma Bovary, innamorate dell'amore, dell'arte, della vita; Catherine Earnshaw ci ha fatto capire che l'amore vero non finisce mai, neppure difronte alla morte; Penelope è passata alla storia come una delle donne più coraggiose e rispettabili della letteratura, stesso coraggio della giovane Katniss Everdeen, accompagnato da forza e determinazione; quando poi ad un carattere pacifico, ma sveglio e attento, si aggiunge l'intelligenza, Agatha Christie è in grado di creare Miss Marple; si sa che le donne hanno un pò di magia con loro, come quella dell'intramontabile Hermione Granger, protagonista della saga che ancora riscalda milioni di cuori; alcune di noi sono impacciate ed insicure, si sentiranno sicuramente rappresentate da Bridget Jones, una delle immagini più vere delle donne e dei loro errori; Liz Gilbert, protagonista di "Mangia, prega, ama" ci ha fatto comprendere che spesso occorre prendersi del tempo per se stesse e ritrovarsi, in un tempio buddista o davanti un bel piatto di spaghetti italiani; la dolce Tania della trilogia "Il cavaliere d'inverno" ha mostrato la forza e la determinazione, nonchè il rispetto che ogni donna richiede per sè; tra feste sgargianti anche Daisy Buchanan ci ha fatte sognare con la sua storia con Gatsby; spesso molte donne combattono per i propri sogni, come Sara Howard, che è riuscita ad entrare nel gruppo destinato ad indagini segrete e pericolose in "L'Alienista"; oppure ci hanno cantate come solo Dante Alighieri ha saputo fare con Beatrice Portinari, rendendola eterna, o come la bella Giulietta Capuleti, morta per amore e come molte donne vere, anche per rivendicare i propri diritti e mettere fine ad infiniti soprusi; stessi soprusi che Liesel Meminger, di "Storia di una ladra di libri" ha cercato di risparmiare ai numerosi libri che è riuscita a salvare dai nazisti.
Queste sono solo alcune delle eroine che ci hanno accompagnato e che ci accompagneranno per tutta la vita, assieme agli insegnamenti che storicamente continueranno ad urlare ogni 8 Marzo, per ripeterci che siamo uniche, preziose e libere, di fare e scegliere ciò che ci piace, di cantare e ballare, senza farci imporre nulla e rispettandoci. Siamo donne, ma dovremmo ricordarlo tutti i giorni!

Consiglio cinematografico: per chi stasera volesse prendersi del tempo per se stessa, magari con una bella crema viso e una ciotola di pop corn, il film che ho amato di recente è "Non è romantico?", una commedia disponibile su Netflix, che ci fa capire di amarci un pò di più ogni giorno.

AUGURI DONNE!

martedì 5 marzo 2019

Il segreto di Greenshore

TITOLO: Il segreto di Greenshore
AUTRICE: Agatha Christie
CASA EDITRICE: Mondadori
COSTO: 12,00€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 9/10



Sir George e Lady Stubbs desiderano movimentare la festa che stanno organizzando nella loro dimora estiva: invece della solita, noiosa caccia al tesoro, una indimenticabile Caccia all'assassino.
Ne affidano la regia alla celebre giallista Ariadne Oliver, che a sua volta coinvolge l'amico Hercule Poirot. Il suo intuito femminile ha fose percepito qualcosa di sinistro nell'aria rarefatta di Greenshore?
Fatto sta che nei giardini della grandiosa villa con tempietto neoclassico e approdo privato sul fiume il delitto simulato si consuma davvero, e la presenza dell'investigatore si rivelerà provvidenziale...
Scritto nel 1954 ma rimasto inedito per oltre sessant'anni, "Il segreto di Greenshore" fa rivivere le più classiche atmosfere della campagna inglese in una narrazione ricca di colpi di scena, accompagnata da un raffinato scandaglio psicologico dei personaggi.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Ebbene, neppure questo ennesimo giallo della Christie mi ha delusa. Si tratta di un romanzo breve, ma ricco di dettagli e personaggi particolari che interagiscono in questa folle messa in scena per trovare il finto assassino. Peccato che colei che doveva interpretare la vittima, venga trovata realmente morta; fortunatamente l'astuto Poirot era proprio stato invitato dalla sua amica giallista e messo in guardia, proprio da quest'ultima, sulle strane trame che sembravano legare i personaggi. Tra i numerosi presunti colpevoli, Poirot dovrà discricarsi e scoprire quali segreti sono stati nascosti e soprattutto, perchè il tempietto realizzato ad arte da un prestigiosi architetto, venga nascosto nel fitto del bosco e non in bella vista. Cosa nasconde quell'architettura? Molti gli inganni di cui i personaggi si macchieranno e molte le ipotesi dei lettori, che puntualmente vengono smentite dalla sapiente penna della Christie, che non perde colpo neppure sul finale. Una lettura breve eppure piena e sorprendente, nonchè ironica e realistica del mondo inglese di campagna. Un vero peccato se questo libro fosse davvero rimasto sconosciuto agli amanti della più grande autrice di gialli.

AGATHA CHRISTIE scrisse il suo primo libro "Poirot a Styles Court" a causa di una scommessa con la sorella che, vedendo la bravura di Agatha, decise di istigarla in qualche modo. Pensate se non lo avesse mai fatto!

"Avrei fatto una figura ridicola: cosa c'è da dire di tanto interessante su come si scrivono i libri? Per cominciare ti fai venire un'idea, e quando l'idea è venuta ti costringi a sederti e scrivere. Fine!"
(da "Il segreto di Greenshore")
 



Misery

TITOLO : Misery AUTORE : Stephen King CASA EDITRICE : Sperling & Kupfer PAGINE : 400 COSTO : 10,90€ TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA : film...