venerdì 23 agosto 2019

Evelina

TITOLO: Evelina
AUTRICE: Fanny Burney
CASA EDITRICE: Fazi Editore
COSTO: 20,00€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 10/10



Figlia non riconosciuta di Lord Belmont, Evelina viene allevata in campagna sotto le amorevoli cure del reverendo Villars. A diciassette anni, invitata da alcuni amici a Londra, viene introdotta alla vita mondana e ai divertimenti dell'epoca. Ed è proprio durante una festa da ballo che la giovane conosce Lord Orville, uomo nobile e saggio. Il rapporto tra i due, condito da inevitabili incomprensioni ed equivoci, attraversa tutte le tappe dell'interesse, dell'amicizia e, infine, dell'amore.
In parallelo, scorre la travagliata vicenda del riconoscimento legale di Evelina da parte di Lord Belmont. Esortata dal suo benefattore, Mr Villars, alla prudenza e al giudizio, ma anche alla forza d'animo e alla fermezza, Evelina matura una visione del mondo più consapevole e si avvia alla scoperta di se stessa e, finalmente, alla felicità.
Protetta dalla forma anonima sotto cui venne inizialmente pubblicato il romanzo, in Evelina l'autrice smaschera con ironia e lucidità i pregiudizi e le convenzioni che dominano la buona società del diciottesimo secolo, affidando il compito allo sguardo ingenuo e alla sensibilità della protagonista, cresciuta nell'isolamento della campagna e inesperta dei costumi del bel mondo londinese.
Uscito nel 1778, il romanzo fu un grandissimo successo e portò all'autrice una fama immediata grazie al suo stile unico e alla sua vis comica.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Il mio approccio a questo libro è stato un pò strano, perchè rappresenta una lettura che io non avrei mai fatto, l'ennisimo caso in cui mi sono messa in gioco, nonchè il punto di partenza per la fine del mio percorso di studi: si, sarà parte integrante della mia tesi di Laurea!
Quindi già solo per questo è un libro che mi è molto caro, poi ho anche saputo che la Burney è la fonte d'ispirazione per molte autrici inglesi, tra queste la mia amata Austen, proverò in ogni caso ad essere quanto più oggettiva possibile!
Partiamo dal presupposto che questo romanzo può essere considerato quasi di formazione, per Evelina e per le donne inglesi dell'epoca, una crescita non solo di aspetto esteriore, ma di sentimenti e percezioni, che la portano appunto a prendere coscienza di sè e del mondo che la circonda. 
La protagonista inizia questo suo cammino con un'anima limpida e libera da pregiudizi e convenzioni, incapace di vedere del male e di farlo, e negata nel giudicare i comportamenti altrui, poichè cresciuta con forti valori e priva di malizia; sarà proprio attravero i suoi occhi puri che l'autrice ci mostra quanto poteva essere maschilista e corrotta la società inglese, in cui le donne erano delle proprietà, del padre prima e del marito in seguito, concepite per procreare e impossibilitate a far sentire la propria voce o studiare. Evelina entra in contatto con questo mondo e da esso sarà cambiata, ma in meglio, perchè ne uscirà molto più forte, divenendo non solo il simbolo letterario che darà forza alle future autrici, ma soprattutto immagine storica e testimonianza di quanto le donne abbiano dovuto lottare, di quanto siano forti, di quanto abbiano resistito e vinto, come continueremo a lottare e vincere!
Ricca anche la parte ironica, che rappresenta un punto di forza, perchè viene utilizzato come punto di partenza per indurre il lettore a ragionare e riflettere, molto curato anche il linguaggio: avendo avuto occasione di leggerlo anche in lingua originale, mi sono sembrate palesi le parti in cui ad esprimersi erano i personaggi più rozzi del racconto, tanto che la Burney utilizza per loro un inglese molto più quotidiano e ricco di abbreviazioni per loro.
E' un libro su cui sto ancora studiando e che quindi mi riserverà altre sorprese, ma mi ha già stupita positivamente per la sua forza e per lo spirito della scrittrice. Consigliatissimo alle amanti della letteratura inglese che vogliano conoscere un'autrice troppo spesso dimenticata, che occorrerebbe riportare in auge, magari ammirando anche questa spendida copertina dell'edizione Fazi!

FANNY FRANCES BURNEY, nata a King's Lynn, è la figlia del musicologo Charles Burney.

"Volete la mia opinione su di lei.
E' un piccolo angelo! [...]
Il viso e la persona corrispondono ai concetti più raffinati sulla bellezza assoluta, e benchè questo sia per me o per voi l'argomento meno importante, è nondimeno così straordinaria che non è possibile che passi inosservata. [...]
Il carattere sembr davvero ingenuo e semplice e,per quanto la natura l'abbia benedetta con un'intelligenza eccellente e doti naturali di grande prontezza, ha anche una certa aria di inesperienza e innocenza che è estremamente interessante."
(Lady Howard a Mr Villars - Lettera VI da "Evelina")


giovedì 8 agosto 2019

Le notti di Salem

TITOLO: Le notti di Salem
AUTORE: Stephen King

CASA EDITRICE: Sperling & Kupfer
COSTO: 12,90€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: film horror "Gli ultimi giorni di Salem" del 1979.
GIUDIZIO: 10+/10



Uno scrittore torna nella cittadina sperduta della sua infanzia, conosciuta come 'Salem's Lot, per esorcizzare una terribile esperienza vissuta da ragazzino a Casa Marsten, un misterioso edificio che domina il paese.
Ma chi è il sedicente signor Barlow, il nuovo proprietario della dimora? Perchè la sua presenza è percepibile solo dopo il tramonto? E che cosa sta succedendo ai pacifici abitanti della cittadina? 
Un racconto magistrale sulle nostre paure più profonde, sconfinate e irrazionali, dove il male affoga riga dopo riga, in un crescendo innarestabile.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Alzi la mano chi, come me, legge thriller, horror e gialli anche d'estate! Dopo il mio incontro con il fantastico mondo immaginato da Stephen King, ecco che mi ritrovo a leggere Le notti di Salem.
Sarò sincera: inizialmente la mia lettura procedeva piuttosto lentamente perchè i primi capitoli sono dedicati alla scoperta e alla conoscenza dei luoghi di Salem e soprattutto ai suoi abitanti; sarà proprio questo uno dei punti che mi ha maggiormente affascinata, il fatto di conoscere proprio tutti i cittadini, le loro abitudini ed i loro segreti. E' un espediente che porta il lettore ad entrare profondamente nel vivo della storia, a sentirsi protagonista, a tramare quasi di paura come se fosse coinvolto lui stesso.
La descrizione di cose e persone è stata quindi per me, molto benefica ai fini della trama e dell'impatto emotivo che un romanzo del genere causa. Nella mia limitata conoscenza di King, posso affermare con sicurezza che questo libro è uno dei pochi che io abbia mai letto, ad aver narrato fedelmente le paure umane, spesso ricondubili al razionale, ma che, in caso contrario, diventano vere e proprie fobie. Un mix di personaggi che rappresentano vari strati sociali, differenti modi di pensare ed appartengono ad età diverse è il tocco finale, per esorcizzare quanto di più reale ognuno di noi conosca.
King non si è fermato al semplice paranormale, ma ha deciso di dare sfoggio della proprie abilità ed ha quindi raccontato cosa ciò suscita nell'animo umano, in chi crede ma non vorrebbe, in chi ignora esistenze aliene da noi e in chi spera nelle fede o nella forza. Una trama potentissima, giocata su più livelli e ricca di colpi di scena, portano in auge una delle più grandi realizzazioni cartacee delle paure umane e non.
Un romanzo che dà grandi soffisfazioni e di cui non è possibile parlare correttamente senza averlo prima letto, perchè solo chi si sarà calato nei panni di uno dei concittadini di Salem Lot, capirà cosa voglio dire e trasmettere. Nonostante le quasi 700 pagine è una lettura che vola via, perchè troppo catturati dagli avvenimenti; nonchè l'unico libro di cui ho letto tutte le pagine, senza saltare neppurne una.
Per chiunque voglia avere tra le mani un piccolo gioiellino che testimoni anche la bravura di King, consiglio "Le notti di Salem"! Non ve ne pentirete assolutamente.

STEPHEN KING ha inserito una postfazione alla fine di questo libro, nel quale racconta da cosa nasce la passione per i vampiri e l'idea di realizzare una storia che ne parli.

"Nessun organismo vivente può conservare a lungo la propria salute mentale vivendo in condizioni di realtà assoluta."
(da "Le notti di Salem")
 

domenica 4 agosto 2019

AO HARU RIDE

TITOLO: Ao Haru Ride (Arrivare a te)
AUTRICE: Io Sakisaka
GENERE: Shojo
PUBBLICAZIONE: dal 2011 al 2015
RIVISTA: Bessatsu Margaret in Giappone, Panini Comics in Italia
VOLUMI: 13
COSTO: 4,50€
GIUDIZIO: 10+/10



LA RAGAZZADELMANGA

Ao Haru Ride, giunto in Italia col titolo "Arrivare a te", è un manga shojo pubblicato sulla rivista giapponese Bessatsu Margaret, prima che i diritti venissero acquistati dalla Panini Comics, serializzando un totale di 13 volumi dal 2013 al 2015. Nel 2011 iniziano anche le light novel, scritte da Akiko Abe e disegnate da Io Sakisaka; segue un adattamento anime in Giappone dal 2014, composto da 12 episodi e 2 OVA, che non terminano in maniera uguale al manga.
La protagonista è Yoshioka Futaba che, durante le scuole medie, viene allontanata dalle sue compagne di classe e amiche poichè invidiose del fatto che lei riuscuota successo con i ragazzi; per questo motivo Yoshioka odia i ragazzi e non riesce a dichiarare i suoi sentimenti all'unico ragazzo che le sia piaciuto: Ko Tanaka.
Giunta alle scuole superiori la protagonista finge di essere un maschiaccio e riesce a portare avanti alcune amicizie, seppur prive di contenuto. Un giorno però ritrova Ko, ma oltre ad essere cresciuto e cambiato, ora il suo cognome è Mabuchi e sembra essere più che mai intenzionato a non affezzionarsi a nessuno, men che meno a Yoshioka.
Quest'ultima nel frattempo, comprende i propri sbagli e cerca di porvi rimedio, accettandosi per se stessa e formando finalmente delle reali amicizie, avvicinandosi contemporaneamente sempre più a Ko, scanvando nel suo passato e allontanando i fantasmi che lo perseguitano.
Ho conosciuto Io Sakisaka per il manga "Strobe Edge" e da allora è stato amore a prima vista, perchè ho apprezzato molto il suo stile di disegno e soprattutto la trama dei suoi manga, infatti anche se hanno come protagonisti degli adolescenti, sono ricci di tematiche mature e profonde, nonchè per la cura che dedica ad ogni personaggio, approfondendone ogni aspetto in modo da lasciare al lettore tutta la comprensione per affezionarsi ad essi.
Rispetto a molti altri shojo con protagoniste insicure e timide, che si lasciano facilmente sopraffarre dagli eventi e dalle persone che le circondano, ho sempre preferito ragazze sicure di se e pronte a cambiare o migliorarsi, riconoscendo i propri limiti ed errori: di conseguenza non potevo proprio non apprezzare i personaggi femminili della Sakisaka, un plauso è però opportuno anche per il personaggio di Ko, di cui sono sicura che vi innamorerete!
Un manga consigliatissimo ed anche breve, ma intenso.

IO SAKISAKA ha un profilo twitter sul quale è spesso attiva e nel quale posta foto ritraenti i suoi vari personaggi in occasione del loro compleanno.

"Ormai è troppo tardi! Il fatto che tu sia spaventato dimostra che noi siamo già importanti per te...hai paura solo perchè pensi a cosa accadrà quando ci perderai giusto? Se ciò che hai perso era troppo importante e non puoi sostituirlo con qualcos'altro non devi per forza rimpiazzarlo con una cosa sola! Se prendi uno...dieci...cento piccole cose e le metti insieme basteranno per farti andare avanti! Nessuno ti criticherà se ti emozioni per qualcosa o se sorridi con tutto il tuo cuore!"
(Yoshioka Futaba da "Ao Haru Ride")

Misery

TITOLO : Misery AUTORE : Stephen King CASA EDITRICE : Sperling & Kupfer PAGINE : 400 COSTO : 10,90€ TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA : film...