domenica 9 settembre 2018

Madame Bovary

TITOLO: Madame Bovary
AUTORE: Gustave Flaubert
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
COSTO: 3,90€
TRASPOSIZIONI CINEMATOGRAFICHE: film omonimo del 2014 con Mia Wasikowska
GIUDIZIO: 9/10


Charles Bovary, proveniente da famiglia benestante, ma estremamente noioso, studia per divenire medico ed intraprende la carriera senza nessuna dote particolare. Durante la gioventù sposa una donna più grande, Héloise Dubuc, la quale muore prematuramente, così da permettere a Charles di approfondire la conoscenza di Emma Rouault, che diverrà in seguito sua seconda moglie. 
Emma porta con sé molte aspettative, tra cui quella di avere una vita matrimoniale lussuosa e romantica, idee che le derivano dalle numerose letture di romanzi. Ben presto però si accorge della monotonia del marito, che pure la riempie di premure, e paragona sempre più il loro stile di vita a quello degli aristocratici che ha modo di conoscere grazie al mestiere di Charles. 
Inizia per lei un periodo di grande apatia, tanto che il marito decide di trasferirsi in campagna, a Yonville, dove Emma sembra inizialmente stare bene, tuttavia la gravidanza e il rifiuto di un giovane studente di cui era invaghita, la rigettano nello sconforto. Troverà pace tra le braccia di un suo nuovo amante, cercando disperatamente sempre più di sfamare i suoi appetiti e desideri.  
“Madame Bovary” rappresentò il primo caso censorio ai danni di un’opera moderna, ed Emma divenne immediatamente il simbolo dell’insofferenza borghese, nonché donna destinata a soccombere alla sua stessa smania di inquietudine.  

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Subito dopo la sua pubblicazione, Madame Bovary creò molto scandalo perchè la sua protagonista, Emma Bovary, è una donna con molti sogni ed aspettative, desideri complessi e follie, amante della lettura e dell'arte, di tutto ciò che è bello e quindi per questo costantemente delusa dal mondo, dal marito e dalla vita a cui è destinata. Rappresenta un sogno, quello di evadere da tutto ciò che la circonda, e per farlo ricerca affetto, amore e attenzioni in molti uomini e libri. La delude la monotonia del marito, che è diventato medico ma senza nessuna conoscenza particolare, quindi anche quando lei prova ad incoraggiarlo, resta amareggiata, e soprattutto dal suo stile di vita, tanto da spendere molti soldi per arredamenti e mode aristocratiche. Emma è una donna in gabbia, senza nessuno a cui poter raccontare dei suoi disagi, forse cresciuta troppo in fretta, senza essere in grado di fare la moglie e la mamma, o semplicemente molto sognatrice e disillusa, alla persistente ricerca di qualcosa che la emozioni e le doni una gioia mai provata prima. Il romanzo fu biasimanto e condannato, come molti prima di lui, e solo in seguito si è analizzata Emma in quanto eroina incapace di adattarsi al reale e con grandi sogni.

GUSTAVE FLAUBERT iniziò fin da giovanissimo a comporre racconti e novelle, riscuotendo successo solo a partire dal 1840 con la frequentazione dei primi circoli letterari.  

"Appena si fu liberata di Charles, corse a rinchiudersi in camera sua. Dapprima fu come un capogiro. Vedeva gli alberi, i sentieri, i fossati, Rodolphe. Sentiva ancora le braccia di lui che la stringevano mentre il fogliame fremeva e i giunchi sibilavano."
(da "Madame Bovary")


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