Il ritratto di Dorian Gray

TITOLO: Il ritratto di Dorian Gray
AUTORE: Oscar Wilde
CASA EDITRICE: Barbera Editore
COSTO: 10,00€
TRASPOSIZIONI CINEMATOGRAFICHE: film omonimo con Colin Firth e Ben Barnes
GIUDIZIO: 9/10

Dorian Gray, protagonista del più famoso romanzo di Oscar Wilde, è un giovane di bell’aspetto, ma molto corrotto. Il suo timore è il trascorrere del tempo, che lo porterebbe ad invecchiare e di conseguenza a perdere la propria bellezza, tanto elogiata ed invidiata da molti.  

A causa di questa paura, Dorian stipula un sortilegio a cui è collegato il ritratto realizzato dal pittore Hallward, proprio in ossequio alla sua avvenenza. Il quadro diverrà il doppio del protagonista, infatti in esso saranno sempre più visibili sia la vecchiaia sia l’animo corrotto del giovane, mentre Dorian continuerà a splendere di eterna bellezza. 

Seppur con una inevitabile conclusione tragica, il romanzo suscitò dalla pubblicazione grande sgomento, da una parte andava infatti a rappresentare l’estetismo decadente, dall’altra forniva un ritratto quanto mai audace della borghesia in età vittoriana. 

Racchiude inoltre una vera e propria professione di fede di Wilde, ispirata al culto della bellezza e riecheggia il mito del Faust, rimandando alla lotta tra moralità e piacere. 

Attraverso la ricca presenza di sentenze ed aforismi, l’autore descrive e giudica la realtà a sé circostante e i peccati degli uomini, soprattutto borghesi, con semplici periodi, contribuendo a rendere il romanzo uno dei capolavori della letteratura inglese. A cui vanno poi aggiunti i riferimenti filosofici, teorici e morali, i quali evidenziano la cultura dell’autore e spronano in maniera arguta la riflessione del lettore.  

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Ho sempre pensato che questo romanzo di Oscar Wilde fosse molto aggraziato ed elegante, ma che rivelasse al tempo tempo il marcio dell'animo umano. Descrive quanto possa essere grande la follia umana e a quali tremendi gesti possa portare la solitudine o il desiderio di non invecchiare, di conservare in eterno quella fresca bellezza. Dorian non rappresenta altro che uno su molti uomini o donne che spesso basano tutta la loro vita ad inseguire sogni effimeri di bellezza, senza valutare i rischi che ciò comporta. Il protagonista resta completamente in balia della pazzia, anche se dimostra sempre una loquace intelligenza. E' un romanzo pregno di riferimenti folosofici e artistici, denso di cultura e di psicologia, attraverso la quale Wilde rivela la natura dei propri personaggi. Una storia malinconia, eppure anche molto reale e vera.

OSCAR WILDE ricevette l’accusa di “gross public indecency”, termini con i quali era indicata l’omosessualità nelle classi borghesi e che costò allo scrittore ben due anni di prigionia.

"Era stata soltanto la vanità a spingerlo a compiere la sua unica buona azione? Oppure il desiderio di una sensazione nuova, come aveva accennato Lord Henry, col suo sorriso di scherno? O quella passione di recitare una parte che ci fa fare talvolta delle cose che sono migliori di noi stessi?"

(da "Il ritratto di Dorian Gray")