giovedì 12 luglio 2018

I Watson

TITOLO: I Watson
AUTRICE: Jane Austen
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
COSTO: 1,90€
TRASPOSIZIONI CINEMATOGRAFICHE: Nessuna
GIUDIZIO: 10/10




Il romanzo è stato iniziato dalla Austen nel 1804 e mai portato a termine. Ne I Watson sono presenti i primi ritratti della borghesia inglese del Settecento ed alcuni tratti salienti di quelle che diverranno, in seguito, le eroine nate dalla penna della scrittrice: Elizabeth Bennet ed Emma Woodhouse. 
Narra le vicende della giovane Emma Watson, che fa ritorno nella casa paterna dopo essere stata cresciuta, nel lusso, presso la zia. Qui ritrova un padre quasi in fin di vita, delle sorelle civettuole con le quali non riesce ad andare d’accordo, ma soprattutto delle condizioni economiche molto precarie. Dovrà affrontare l’impegno di mantenere un certo decoro senza averne i mezzi, in più combatterà per non dover sposare i pochi scapoli abbienti del paese, visti come l’unica via d’uscita dalla crisi economica della famiglia. 
È uno dei primi romanzi della scrittrice inglese, per questo si notano alcune piccole imperfezioni, come ad esempio caratterizzazione dei personaggi e descrizioni, che in seguito saranno approfondite e migliorate nei futuri romanzi. Può essere considerato un primo esperimento di scrittura che la Austen tanto amava condurre, per poi attendere il giudizio della fidata sorella Cassandra. Si notano già quelli che saranno i pensieri salienti dell’autrice e le sue idee, spesso anticonformistiche, relative all’amore, al matrimonio e alle classi sociali. 
Per gli amanti del genere e, in particolar modo, per coloro che hanno già letto Orgoglio e Pregiudizio oppure Emma, questo incompleto tentativo sarà un piccolo tesoro da assaporare parola per parola, per veder evolvere e crescere lo stile di una scrittrice tanto amata. 
Nonché un motivo in più, anche per coloro che non la conoscono, di avvicinarsi ai mondi e alle atmosfere create dalla sua immaginazione. 

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Da vera appassionata di Jane Austen non potevo esimermi dal leggere anche le sue prime prove di scrittura: una di queste è "I Watson", che la Newton Compton ha deciso di regalare ai fan in un formato grazioso ed economico. Benchè sia appunto una sorta di bozza rispetto a quelli che saranno da li a poco i suoi capolavori, si è rivelata una lettura interessante perchè sono evidenti i tratti già presenti nello stile dell'autrice, assieme a quelli ancora assenti o soltanto lievemente accennati, che poi spiccheranno in "Orgoglio e Pregiudizio" o "Persuasione". La descrizione è sempre quella della società inglese di fine '700, e l'ironia è gia un tratto saliente della penna della Austen.

JANE AUSTEN scrisse I Watson nel periodo più difficile della sua vita, che vide la morte del padre e la conseguente decisione della famiglia di trasferirsi a Bath, per provvedere alla delicata situazione economica che stavano affrontando. 
" 'Il suo nome è Howard!'
'Howard! Povera me, non so immaginarlo se non mentre gioca a carte con Lady Osborne, con un'aria sprezzante. Devo ammettere, comunque, che è un sollievo per me sentirti parlare in questo modo di Tom Musgrave: sospettavo, nel mio cuore, che potesse piacerti troppo. Eri stata così ferma nel tuo giudizio ancor prima di conoscerlo, che temevo che la tua spavalderiasarebbe stata punita. Spero soltanto che duri e che non prenda a corteggiarti con insistenza: è difficile per una donna resistere alle lusinghe di un uomo, quando si è messo in testa di piacerle' ."
(da "I Watson")
 

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