venerdì 7 agosto 2020

Che tu sia per me il coltello

TITOLO Che tu sia per me il coltello

AUTORE David Grossman

CASA EDITRICE Mondadori

PAGINE 321

COSTO 13,50€

TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA Nessuna

GIUDIZIO 9/10

 

 

 TRAMA

 In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile sembra volersi isolare dagli altri. Commosso, Yair le scrive, proponendole un rapporto profondo/aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare. Più che una proposta è un'implorazione e Myriam ne resta colpita, forse sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro ciò che mai avrebbe osato dare ad alcuno, e in questo processo di svelamento Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, gli chiedono con imperiosa delicatezza una svolta nella sua vita interiore. Il risultato è un romanzo avvolgente e "impudico" che ci mostra quanta strada bisogna percorrere per vincere la paura e arrivare a toccare liberamente, con pienezza, l'anima (e il corpo) di un altro essere umano.

 

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO 

 Grossman è un autore che mi ha sempre affascinata, tanto da voler leggere al più presto uno dei suoi libri, anche perchè finora non ne avevo mai avuto uno tra le mani e sentivo di doverlo aggiungere alle letture fatte.

"Che tu sia per me il coltello" è un libro pesante, non da intendere come quantità di pagine, o nella difficoltà di lettura, piuttosto perchè pieno. Pieno di parole, sentimenti, paure, stati d'animo, emozioni, così colmo da dover essere letto piano, un pò per volta. Nei tanti pareri che avevo considerato su questo romanzo, molti ripetevano la stessa cosa: che fosse diffcile e pesante. Ora ho capito perchè, considerando che attraverso le lettere che i protagonisti si scambiano c'è un intero mondo da analizzare.

La storia inizia nel momento in cui Yair decide di scrivere ad una donna intravista in un locale, la quale ha la tentazione palese di voler scappare da tutti quelli che la circondano e le propone una conoscenza epistolare, senza mai vedersi, conoscendosi attraverso le parole, restando sempre sinceri. Si viene quindi a creare un rapporto tra due anime più che tra due persone in carne ed ossa, un legame di sentimenti e confessioni che alrimenti non avrebbe potuto vedere la luce. Yair e Myriam restano due estranei, almeno fino alla conclusione del libro, eppure finiscono per raccontarsi tutto, per mettersi a nudo e svelare ogni tormento, ogni rimpianto, ogni passione.

Personalmente lo considero un libro davvero pieno, che necessita di più letture e anche a distanza di tempo, poichè trasmette così tanto ed è così intenso da invadere mente e cuore di ogni lettore, il quale finirà per sentirsi sopraffatto dalla narrazione, dalla sua intensità.

Mi era capitato poche volte di dovermi fermare, quasi obbligatoriamente, per poter assaporare al meglio le parole di un libro, ma posso dire con assoluta certezza che tutto ciò vada oltre la semplice "storia d'amore". Troppo spesso viene infatti idealizzata, arricchita di elementi lontani dalla realtà, Grossman invece li mostra tutti e li descrive per quelli che sono, impulsi e terrori compresi, legando due anime indissolubilmente e per sempre. 

Se mai dovesse esistere la corretta definizione per la parola "amore", credo che il rapporto tra i due protagonisti possa tranquillamente rientrare in esso. Anche solo per il semplice fatto di essersi mostrati l'uno all'altra con le stesse imperfezioni e difetti che tutti tendiamo a voler cancellare o nascondere, con spontaneità e sincerità, attraverso un flusso di pensieri, passione e parole in grado di viaggiare e andare oltre i carateri scritti e la stessa immaginazione. 

"Che tu sia per me il coltello" è un libro che fa paura, perchè addentrandosi in esso si rischia di rimanere intrapolati tra mille sospiri e lacrime, senza alcuna volontà di allontanarsi da una delle forme più vere e belle per creare qualsiasi legame con qualcuno. Incute timore perchè rispecchia la paura più profonda di un essere umano: generare un legame libero, puro, sincero e totale, senza avvertire pressione o indecisione. Sentire intensamente ciò che ci permette di vivere.

DAVID GROSSMAN è autore anche di una fortunata serie di libri dedicati a bambini e ragazzi.

"Amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso. Vorrei pensare a noi come a due persone che si sono fatte un'iniezione di verità. Sarei felice di poter dire a me stesso: "Con lei ho stillato verità". Sì, è questo che voglio. Voglio che tu sia per me il coltello, e anch'io lo sarò per te, prometto."

                                                        (da "Che tu sia per me il coltello") 


 

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