AUTORE: Wulf Dorn
CASA EDITRICE: TEA
COSTO: 12,00€
PAGINE: 398
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 10/10
Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'anima reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. E' chiusa in se stessa, mugula parole senza senso.
Dice che l'Uomo Nero la sta cercando.
La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perchè nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare senza lasciare traccia, per Ellen incomncia l'incubo.
Nessuno l'ha vista uscire, nessuna l'aveva vista entrare.
Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...
NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Dopo il consiglio di un'amica, ho finalmente letto il mio primo libro di Dorn, libro di cui sono rimasta estremamente colpita. Si tratta di un thriller che scava, letteralmente, fin dei meandri più oscuri, grattando le pareti dell'anima, fino a portare il lettore a coincidere perfettamente con la protagonista Ellen: una psicologa a cui viene assegnato il caso di una donna violentata e maltrattata, la quale continua a ripetere di non poter sfuggire all'Uomo Nero.
La paziente però sparisce improvvisamente ed Ellen sembra essere l'unica a sapere della sua esistenza, arrivando così a sviluppare la volontà di capire il destino della donna e il colpevole di averla ridotta in quello stato.
Ma la paziente della stanza numero 7, è davvero esistita? Esiste una reale minaccia?
La psicologa verrà aiutata da alcuni personaggi che a loro volta diverranno possibili sospettati, ma nel thriller di Dorn nulla è come sembra, neppure le convinzioni che pensiamo di aver verificato, ciò in cui crediamo o quello che potremmo aspettarci.
Con il suo stile di scrittura ed una trama mozzafiato, l'autore mantine gli occhi del lettore incollati alle pagine, alla spasmodica ricerca di un'indizio o un segnale che possa portare alla conclusione della vicenda, solo che niente può dirsi veramente concluso o risolto quando si parla di psicologia.
Se, come me, non vi era mai capitato di leggere nulla di questo autore, considerate che è sempre il momento buono per iniziare, magari proprio da La Psichiatra.
WULF DORN ha lavorato per anni come logopedisca per pazienti psichiatrici.
"Stanza numero 7.
Ogni paziente ha un odore. E' un odore acre, penetrante. E' l'odore della paura.
Ma questa volta è diverso. Perchè questa volta la psichiatra sa che la paura della paziente diventerà anche la sua."
(da "La Psichiatra")
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