Il senso di una fine

TITOLO: Il senso di una fine
AUTORE: Julian Barnes
CASA EDITRICE: Einaudi
COSTO: 11,00€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 9/10

Tony Webster è un uomo senza qualità. Negli studi e nel lavoro, nei sentimenti e, c'è da scommetterci, anche nel sesso.
Ma quando la lettera di un avvocato gli annuncia il lasciato di cinquecente sterline e del diario di Adrian - il più brillante dei suoi compagni di scuola, morto suicida -, la sua vita subisce una scossa.
Chi gli ha destinato quell'ingombrante eredità? E soprattutto, perchè a distanza di quarant'anni Veronica, che lo aveva lasciato per Adrian, ricompare nella sua vita trincerndosi dietro un muro di silenzio?
Nel porsi queste domande, Tony è costretto a tornare con la memoria agli anni di scuola, quando pasava le giornate a bere, a discutere di letteratura o a fantasticare sulle donne. E così, risalendo di ricordo in ricordo, s'imbatte in risposte che, forse, avrebbe preferito non conoscere. Per imparare a sue spese che "la nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato".

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Eccoci con un nuovo appuntamento con il libro letto per il Book Club, oraganizzato dalla libreria della mia città. Devo ammettere che inizialmente questo libro non mi aveva conquistata, infatti il mio parere è rimasto pressochè invariato fino alla prima parte del romanzo. Altra storia per la seconda: la narrazione diventa più completa, si chiariscono i reali motivi delle azioni dei personaggi e si conosce meglio il protagonista. Tony Webster è un uomo che lascia la vita scorrere, senza aspettarsi nulla e senza lasciare nulla, nè al tempo nè alle persone che lo circondano; riflette molto sulle scelte e sulle vite altrui, cerca di ricordare gli avvenimenti della sua gioventù, ma troppo tardi si accorge di non aver valutato un altro importante aspetto: se stesso.
L'occasione per farlo è data da un lascito monetario ed affettivo: il diario di Adrian, l'amico intelligente ed intoccabile, apprezzato da tutto il quartetto di amici, enigmatico, ma sempre con la risposta pronta, finisce per togliersi la vita esattamente come un loro compagno di scuola. Ma è davvero questa la realtà? Veronica, ex ragazza di Tony, che lo ha lasciato proprio per Adrian si è impadronita del diario, non ha nessuna intenzione di restituirlo, e in compenso lascia molte tracce a Tony, che non riesce a collegare i pezzi. Fin quanto riesamina la sua gioventù e si accorge di ricordare azioni e pensieri diversi, che coloro che aveva dipinto come 'cattivi' e ai quali lancia pesanti accuse, non lo sono realmente. Adrian non si è ucciso perchè Veronica era incinta, ma perchè ad esserlo era la madre della sua ragazza e il bambino nato dalla storia tra i due è incapace di stare al mondo: proprio la maledizione che Tony aveva lanciato contro i suoi amici, appena saputo del loro fidanzamento.
Chiedersi perchè la madre di Veronica abbia lasciato quella somma di denaro a Tony, perchè Veronica abbia bruciato il diario, oppure se Adrian si sia ucciso non potendo sopportare il dolore di tutto ciò appare superfluo, sono domande che non avranno mai risposta. L'unico che ora deve convivere con queste sensazioni è proprio Tony, che si era sempre raccontato una versione della sua vita completamente diversa, fino a crederci, ma la vita stessa lo mette di fronte ad altri progetti.
Enigmatico e veritiero, un romanzo in cui anche in minima parte, ognuno di noi può ritrovarsi.

JULIAN BARNES ha vinto il più importante premio letterario di lingua inglese, il Man Booker Prize, nel 2011, proprio grazie a "Il senso di una fine".

"La vita non è solo fatta di somme e sottrazioni. C'è anche l'accumulo, la moltiplicazione delle perdite, dei fallimenti."

(da "Il senso di una fine")