L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio

TITOLO: L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio
AUTORE: Haruki Murakami
CASA EDITRICE: Einaudi
COSTO: 12,50€
TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna
GIUDIZIO: 10/10

A Nagoya abitano cinque ragazzi, tre maschi e due femmine, che tra i sedici e i vent'anni vivono la più perfetta delle amicizie. Almeno fino al giorno in cui uno di loro, Tazaki Tsukuru, riceve una telefonata dagli altri: non deve più cercarli.
Da quel momento, senza nessuna spiegazione, non li vedrà mai più e davanti a lui si spalancherà un abisso di dolore, che solo molti anni dopo tenterà di colmare, rintracciando gli amici della giovinezza per scoprire il motivo di quel gesto. Ma più di tutti, per scoprire chi è veramente Tazaki Tsukuru.
Con uno sguardo profondo ma allo stesso tempo delicato, Murakami Haruki ci regala una meditazione sulla natura della felicità, sull'amicizia e il desiderio. Sul prendere coscienza di una cosa: che iniziamo a vivere davvero soltanto quando iniziamo a morire un pò.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO: Con il solito stampo particolare, Murakami racconta la storia di Tazaki Tsukuro, che potrebbe essere la storia di tutti noi, abbandonati improvvisamente dagli amici più cari e con un baratro profondo da evitare.
Oppresso dal dolore per una perdita così grande e convinto sempre più di non possere alcun 'colore', Tsukuro finisce con l'intraprendere una sorta di sonno profondo in cui resterà privo di sentimenti e subirà una muta della propria pelle, morendo lentamente per risvegliarsi in un corpo molto diverso da quello precedente.Tazaki quindi partirà, molti anni dopo, alla ricerca del motivo per il quale è stato allontanato e per capire se davvero Tazaki Tsukuro non possiede nessun colore, ma sia destinato ad osservare la vita come un vagone di un treno che tanto ama. Un racconto sofferto e per questo molto delicato, ma anche intenso perchè narra del bisogno di sentirsi apprezzati e la paura di affezionarsi ancora per evitare delusioni. Forse qualsiasi parola possa scrivere in questa recensione, non sarà mai adatta a descrivere ciò che ho provato nel leggere questo libro, e come mi sono quindi affezionata ad esso. Ammetto di aver desiderato una fine diversa per Tsukuro, ma sono più le cose che questo romanzo mi ha fatto scoprire e capire, che quelle per cui cambierei qualcosa. Un capolavoro, consigliato a chi si sente sempre fuori luogo e crede di non meritare amore o amicizia: ognuno di noi ha un colore, basta solo trovare quale!

HARUKI MURAKAMI nasce a Kyoto nel 1949, ma trascorre gran parte della sua vita a Kobe.

"Nel più profondo del suo spirito, Tazaki Tsukuru capì. A unire il cuore delle persone non è soltanto la sintonia dei sentimenti. I cuori delle persone vengono uniti ancora più intimamente dalle ferite. Sofferenza con sofferenza. Fragilità con fragilità. Non c'è pace esente da grida di dolore, non c'è perdono senza sangue sparso sul terreno, non c'è accettazione che non nasca da una perdita. Perchè alla radice della vera armonia ci sono dolore, sangue e perdite."

(da "L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio)