domenica 14 ottobre 2018

RUBRICA AUTORI: Pier Paolo Pasolini






Apriamo la rubrica autori con PIER PAOLO PASOLINI, considerato uno dei più importanti intellettuali del XX secolo. Fu poeta, scrittore, regista, giornalista, sceneggiatore e drammaturgo, ma culturalmente versatile, tanto da distinguersi in numerosi campi come, ad esempio, la pittura.

Pasolini nacqua a Bologna, il 5 marzo 1922, la famiglia si trasferì molte volte, quasi annulamente, a causa del lavoro del padre: ufficiale di fanteria. Pier Paolo frequentò il liceo classico e a Bologna si concentrò prevalentemente su due passioni, il calcio e la letteratura, comprando romanzi alle bancarelle dei libri usati. Iscrittosi alla Facoltà di Lettere incrementò i suoi interessi letterari, l'amore per lo sport e frequentò il Cineclub. Iniziò a comporre i primi versi in friulano a Casarsa, dopo l'estate del 1941. Decise di incentrare la sua tesi di laurea su Pascoli, dando vita ad un'antologia che in seguitò verrà pubblicata da Einaudi.
Durante gli anni della guerra si rifugiò a Casarsa, luogo più sicuro, ma ben presto venne chiamato alle armi e riuscì a scampare dalla deportazione travestendosi da contadino, facendo quindi nuovamente ritorno a Casarsa. Furono anche gli anni dei profondi turbamenti sentimentali, culminati con una breve relazione che Pasolini instaurò con un giovane allievo, tra i molti a cui lui e la sorella offrivano insegnamenti gratuiti.
Nei cosiddetti "quaderni rossi" Pasolini parlò apertamente della sua omosessualità, trasformando il suo dolore in musica. Nel 1949 divenne insegnante in una scuola media, ma venne accusato di atti osceni in luogo pubblico, nei quali erano stati coinvolti anche tre minori. Al termine della causa Pasolini fu condannato, con due dei minori, ad alcuni mesi di reclusione, un risarcimento e sospeso dal suo ruolo di insegnante. 
In seguito si trasferì a Roma con la madre, ottenne un nuovo incarico e compose numerose opere, tra cui poesie e romanzi. A partire dagli anni Sessanta si dedicò assiduamente alla passione per il cinema, scrivendo alcune sceneggiature. 
Nel 1968 scrisse una poesia, pubblicata su "L'Espresso", nella quale l'autore contenstava ai giovani di star generando una falsa rivoluzione. Allo stesso tempo, fu anche autore di canzoni 
Negli anni Settanta si dedicò invece al mondo del teatro, componendo alcuni arrangiamenti di opere famose; mentre dal 1972 fu autore di numerosi articoli di protesta, pubblicati su "Tempo" e "Corriere della Sera", e successivamente raccolti in "Scritti Corsari". 
Nella notte fra il primo e il due novembre 1975, venne rinvenuto il corpo di Pier Paolo Pasolini sulla spiaggia di Ostia. Travolto ad un auto e in seguito massacrato, ancora oggi non vi sono colpevoli certi della sua morte brutale.
Moravia affermò che Pasolini era morto in maniera simile a come aveva vissuto e lo ricorda come una della menti più brillanti, anticonformiste e schiette della cultura italiana. 
Fu indubbiamente un personaggio molto discusso, specialmente perchè ricevette ben 24 accuse di vario genere, e perchè affermò sempre il suo essere ed il suo pensiero in maniera razionale e obbiettiva. Eppure lasciò un segno indelebile nella storia italiana, pur con tutte le sue contraddizioni.


"Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?"
- Pier Paolo Pasolini

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