mercoledì 4 agosto 2021

Io sono Gordon Bloom

TITOLO: Io sono Gordon Bloom

AUTORE: Francesco Cariti

CASA EDITRICE: Satt - Scrittura a tutto tondo

PAGINE: 307

COSTO: 14,90€ [x]

TRASPOSIZIONE CINEMATOGRAFICA: Nessuna

GIUDIZIO: 10/10 




TRAMA

Cosa spinge il figlio di due genitori modello a trasformarsi in un criminale senza scrupoli? Ma è davvero una trasformazione? Forse no. Forse il destino di ognuno di noi è segnato dalla nascita, e non c’è molto che possiamo fare per cambiarlo.

Dal carcere di massima sicurezza di Cedar Junction, Massachusetts, Gordon Bloom ci narra la sua incredibile storia. Sta scontando la pena di tre ergastoli per un’impressionante serie di delitti. Tutto è nato da una menzogna che ha raccontato quando era un ambizioso mercante d’arte. Da quella scintilla è nato un rogo. Un crimine ne ha generato un altro, poi un altro, un altro ancora, e Gordon si è ritrovato a inscenare una fuga rocambolesca per tutti gli Stati Uniti, inseguito dalla polizia, dall’FBI, dalla criminalità organizzata, dai cacciatori di taglie e dai giornalisti televisivi. Si è persino infiltrato in un campo di addestramento di suprematisti bianchi, assoggettandosi ai loro fanatici rituali e partecipando ai loro comizi farneticanti.

Eppure, Gordon non è pentito di quel che ha fatto. Perché non si può sfuggire alla propria natura, secondo lui. Il vero crimine è assoggettarsi alle regole imposte dalla società.

Un romanzo ricco di situazioni drammatiche ma anche pervaso di un cinico umorismo, che vi terrà incollati alle pagine, dalle prime righe all’inevitabile epilogo.

NOTE DI LARAGAZZADELLIBRO

Molto spesso, leggendo, ci restano impressi nella memoria dei dialoghi, dei paesaggi o dei momenti, altre invece finiamo per affezionarci ai protagonisti, o per provare un profondo legame con essi. Ci sono personaggi, infatti, che lasciano un segno indelebile, un po' come Mr Darcy, Hitcliff, Jack Torrance, Jace Herondale e così via.

Gordon Bloom è decisamente a pieno titolo in questa classifica. E' lui il narratore della storia e il burattinaio della sua vita, è lui a decidere, sbagliare e ricordare. L'autore è riuscito a creare un protagonista veramente eccezionale, ricco di quel fascino che solo grandi personalità possono avere (una sorta di nuovo Ted Bundy), intelligente, scaltro, ironico, megalomane, narcisista, egoista e calcolatore. Un uomo che non ha scrupoli né una coscienza a cui dover rispondere delle proprie azioni, che ha fede solo nel suo personale successo e che è disposto a tutto pur di ottenerlo.

Gordon Bloom diventa una figura leggendaria e affascinante agli occhi di tutti coloro che si appassionano alle sue vicende, dal ricatto che attua nei confronti dei genitori, fino alla rocambolesca fuga prima di essere arrestato. E' un uomo freddo e razionale, che non si perde in sentimentalismi o in paranoie, agisce per il proprio tornaconto e lo fa mettendo in luce quelle che sono le debolezze e le maschere dietro cui ci nascondiamo. In maniera cinica e fortemente ironica, Gordon svela quelle che sono le follie umane, le azioni che si è pronti a compiere pur di ottenere successo, denaro o felicità. Poco importa se per arrivare alla meta vengono eliminati vari ostacoli, si commettono crimini od omicidi, perché chi si ferma davanti queste paure non è abbastanza sicuro o coraggioso per compierle o ammetterle.

E' proprio a causa di queste manie di grandezza che il nostro protagonista si ritrova (in maniera inevitabile, quasi costretto come direbbe lo stesso Gordon) a prendere provvedimenti drastici per mantenere il suo stile di vita agiato, le giuste conoscenze, una bella donna e parecchi soldi. Da quell'unico passo falso però si genera una catena di cause ed effetti che lo coinvolgono e che lo portano a diventare uno dei criminali più ricercati, fino a che, dal carcere, decide di raccontare la sua vita, la vita di quel Gordon Bloom cinico e senza scrupoli, in grado di amare solo se stesso, che Cariti sviluppa in maniera così precisa, elegante e scorrevole da lasciare prima il lettore senza fiato, poi senza possibilità di interrompere la lettura, seppur sia portato a continua riflessioni.

Il libro è molto bello, sarebbe anche riduttivo fermarsi a questo aggettivo, ma per capirne bene l'originalità occorre perdersi tra le sue pagine, lasciare che Gordon Bloom entri nella nostra vita, che ci faccia riflettere su alcuni atteggiamenti o pensieri e che ci accompagni in un lungo flashback per scoprire come la sua vita è finita in malora.

Ci tenevo a ringraziare Scrittura a tutto tondo, l'agenzia che mi ha permesso di leggere questo romanzo, prima di tutto per l'opportunità e poi per la gentilezza e il modo completo e originale in cui mi hanno presentato l'opera. Un ringraziamento va ovviamente anche all'autore, Francesco Cariti, con la speranza che possa deliziarci ancora con un nuovo libro e che non abbandoni mai questo suo stile così particolare, brillante e coinvolgente.  

FRANCESCO CARITI ha svolto mansioni di giudice onorario presso il Tribunale, prima di trasferirsi negli Stati Uniti e in seguito a Berlino.

«Io non sono mai stato in grado di provare alcun buon sentimento verso le altre persone, nemmeno verso la mia famiglia. Da piccolo provavo un tenue affetto per i miei genitori, forse anche per Sandra, mia sorella, ma credo fosse dovuto all'ammirazione che tutti i bambini hanno nei confronti dei più grandi. L'amore era ben altra cosa, e io lo conoscevo bene, provandolo verso di me senza riserve.»

(da "Io sono Gordon Bloom", pagina 77)


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